Quando abbiamo parlato della differenza tra Sushi e Sashimi una di quelle più importanti è che il Sashimi senza una decorazione del piatto non sarebbe altro che pesce crudo.
Come ben sappiamo i Giapponesi tengono molto alla parte estetica dei piatti. Proprio per questo motivo il sashimi ha sempre una base su cui poggiare nel piatto.
I colori delle verdure e delle alghe rendono il pesce più appetitoso. Oltre a questo si possono aggiungere fiori e piante stagionali.
Come vedremo tra poco, in realtà, la motivazione non è soltanto estetica.
Oggi parliamo della Tsuma, termine generico con il quale si fa riferimento alla decorazione per il Sashimi. Scopriamo perchè si chiama così e con cosa si realizza (soprattutto con il Daikon ravanello giapponese).
Cosa significa Tsuma Quando Tsuma significa moglie Mangiare o no la Tsuma? Preparare il Daikon a casa Le varianti |
Cosa significa Tsuma
In Giappone le piccole strisce di daikon crudo, una varietà di ravanello bianco, che accompagnano il pesce sono chiamate genericamente “Tsuma”.
Un termine che, in realtà, non si utilizza solo per il ravanello giapponese. Si può infatti utilizzare per qualsiasi decorazione che si possa mangiare.
Di certo il daikon per sashimi è tra le verdure più utilizzate. In altri casi si possono preparare piccole strisce di carota cruda tagliata ad arte. Oppure alghe rosse o verdi, ma anche fiori di zenzero o addirittura di crisantemo.
Nonostante questo la maggior parte dei giapponesi utilizzano i termini Tsuma e Daikon come sinonimi. Questo perchè questi ravanelli bianchi sono decisamente la decorazione più utilizzata.
Quando Tsuma significa moglie
Parlando di sinonimi, però, non possiamo evitare di citare il fatto che Tsuma in giapponese significa moglie.
Vi state chiedendo se esistono connessioni? Sicuramente sì, ma le interpretazioni sono varie (e non sempre a favore del ruolo della donna). Alcuni ritengono che significhi moglie per il suo ruolo di “supporto” al marito.
Insomma, se vogliamo vedere il piatto di sashimi come la rappresentazione della famiglia potrebbe essere più o meno questa l’interpretazione.
Tsuma però, e questa è altra interpretazione, si riferisce anche alla parte inferiore frontale del kimono. In questo caso sembrerebbe rafforzare il concetto di qualcosa che sta di lato o sotto.
Mangiare o no la Tsuma?
Vi chiederete: ma si mangia la Tsuma? Come abbiamo detto si tratta di verdure. La risposta quindi dovrebbe essere “perchè no?“. In realtà molti giapponesi non amano mangiarla.
Nonostante questo un recente sondaggio (ebbene sì, proprio così!) ha confermato che oltre il 75{49eab9e9c290055803a340dca8e3c4209593fba0a340fbfbc82b0f6b1721fe25} dei giapponesi la mangiano.
Per quanto ci riguarda vi consigliamo di mangiarla. Il ravanello giapponese ha un gusto fresco che pulisce la bocca dopo aver mangiato pesce (soprattutto se molto grasso). Oltre a questo il daikon favorisce la digestione.
Preparare il Daikon a casa
Se volete preparare una Tsuma di daikon a casa il procedimento è estremamente semplice.
Prendete un ravanello bianco di almeno 30 cm. Questo perchè le fettine dovranno essere sufficientemente lunghe. Utilizzate un coltello affilato con lama di 15 cm. Tagliate una striscia uniforme di ravanello, tenendolo fermo vicino al coltello e facendolo ruotare.
Una volta pronta la lunga striscia piegatela in tre parti e successivamente in piccoli pezzi.
Fatto questo immergete le strisce di daikon in una bacinella con acqua ghiacciata per almeno 20 minuti. Scolate e, se preferite, aggiungete alga wakame per dare gusto e colore in più. A questo punto avrete pronta la decorazione per il sashimi.
Le varianti
Si può utilizzare, come anticipato, non soltanto il ravanello giapponese.
Vediamo alcune varianti particolarmente diffuse.
- Foglie di riso. Hanno un colore verde brillante che contribuisce a dare al piatto una marcia in più. Anche l’aroma è davvero molto gustoso. Inoltre contiene sali minerali e vitamine, ottimi per l’organismo;
- Alghe miste. Qua esiste l’imbarazzo della scelta. Tra le altre cose hanno poche calorie ma fanno molto bene all’organismo. Sono, infatti, ricche di iodio, calcio, magnesio, ferro e Omega 3;
- Cetriolo. Anche questo è molto utilizzato, in particolare in abbinamento al daikon.
I tipi di tsuma non si fermano certo a queste varianti che abbiamo citate. Date sfogo alla vostra creatività per dare gusto e fascino al sashimi preparato a casa.
Sono Alessandro e non sono un “normale” appassionato di Sushi, anzi (devo essere sincero!) all’inizio odiavo il Sushi. Proprio così, il suo sapore proprio non mi convinceva. Questo almeno all’inizio. Perchè se l’amore per il Sushi non è nato fin da subito quando è “esploso” non mi ha più abbandonato. Da quel momento ho voluto sperimentare i diversi sapori della tradizione giapponese (non soltanto legati al Sushi!) e soprattutto ho sempre più desiderato di preparlo con le mie mani. Per questo motivo negli ultimi anni mi sono messo alla ricerca dei migliori blog per provare ricette da fare a casa. Ho affinato la mia tecnica e di certo ho ancora molto da imparare! Ho deciso di aprire Sushiacasa per condividere tutto quanto ho imparato! Oltre a questo ho aperto il gruppo Facebook “Io Faccio Sushi!” con un obiettivo ambizioso quanto semplice: creare il gruppo di appassionati sushi più grande in Italia! Condivido i contenuti del sito anche sulla pagina FB ufficiale “Sushiacasa.it”.