Sushi in gravidanza, si può mangiare? Questa è una delle domande classiche che si pone quando si pensa al rapporto sushi e gravidanza.
Oggi, dopo aver parlato di come fare il sushi a casa e di come si mangia il sushi, affrontiamo proprio questo argomento e partiamo dalla risposta. In generale si può mangiare sushi in gravidanza.
O meglio, perchè di questo si tratta, è possibile mangiare pesce crudo in gravidanza. Questo come risposta generale mentre sono da valutare i casi specifici.
Del resto abbiamo parlato dei pericoli del pesce crudo se non trattato come prevede la normativa. Aggiungiamo, quindi, che si può mangiare sushi in gravidanza ma è necessario prendere alcune precauzioni fondamentali.
La gravidanza è un momento speciale ma particolarmente delicato nella vita di una donna. Per questo motivo è necessario prendere le dovute precauzioni per non mettere in pericolo lo sviluppo del feto.
Sushi e Toxoplasmosi
La Toxoplasmosi è sicuramente una delle preoccupazioni maggiori per una donna in gravidanza. I pericoli, infatti, che impone al feto sono fortemente rilevanti. Pericoli che sono massimi nel primo trimestre di sviluppo (quando può portare ad aborto) e che non scompaiono nei trimestri successivi (problemi neurologici od agli occhi).
Per questi motivi è importante fare periodicamente in gravidanza il Toxo Test. Questo è un semplice esame del sangue previsto dal libretto di gravidanza. Serve per accertare se si è contratta la malattia in passato (e quindi si è immuni, visto che non si può prendere la toxoplasmosi due volte) o se l’infezione è in corso.
Ma da cosa deriva? Dal Toxoplasma Gondii, un parassita che vive nello stomaco dei mammiferi a sangue caldo. Tra questi ruminanti e gatti. Il parassita nello stomaco crea larve che possono essere rilasciate con le feci. Se l’essere umano entra in contatto con queste purtroppo contrae la toxoplasmosi.
Ma si può prendere la toxoplasmosi con il sushi? La risposta è generalmente no. Questo perchè i pesci, per loro stessa natura, frequentano un “ambiente” diverso. E questo vale per tutti i tipi di pesce utilizzati per il sushi. Esistono, però, sempre i rischi di contaminazione incrociata. Scopriamo che cosa si intende.
Sushi in gravidanza: il pericolo della contaminazione incrociata
Quanto sopra, però, non elimina tutti i rischi. Infatti possono crearsi dei casi di contaminazione incrociata. A
d esempio per tagliare il pesce potrebbero essere utilizzati coltelli o strumenti utilizzati per il resto del cibo. Ad esempio, in questo caso, se il coltello ha tagliato una verdura contaminata dal toxoplasma gondii (perchè non lavata con attenzione) potrebbe diffondere l’infezione.
Quindi è meglio evitare i ristoranti di fascia bassa che non danno certezze. Così come, da non sottovalutare, la qualità delle materie prime. Se di scarsa qualità potrebbero provocare dissenteria che, in ogni caso, può provocare grandi problemi in gravidanza. E questo indipendentemente da possibili infezioni da parte di parassiti o batteri.
Pesce da mangiare in gravidanza
In generale il pesce è fonte di grande sostentamento per lo sviluppo del feto. Vitamina D e Omega-3 sono solo alcuni dei componenti fondamentali.
Da preferire il pesce azzurro in gravidanza. Molto ricco di proteine, fosforo, acidi grassi, potassio e magnesio.
Pesci poveri che contribuiscono al benessere e alla crescita del feto. Tra tutti quelli consigliati sono le sarde (non utilizzate per sushi) e alici. Quest’ultime hanno una carne più magra ma più proteine e meno colesterolo. Non solo, sono anche ricche di ferro che aiuta la mamma al parto (contribuendo ad evitare rischi di anemia).
Pesci da evitare in gravidanza
Passiamo ai tipi di pesce per sushi. Da evitare tutti quelli che possono avere un quantitativo maggiore (e pericoloso) di mercurio. Tra questi il tonno ma in generale i pesci di grandi dimensioni.
Ad esempio il pesce spada ed il pangasio. Hanno una vita più lunga, uno sviluppo maggiore e quindi maggiori sono le sostanze inquinanti che ingeriscono. Quindi la risposta alla domanda se il tonno in gravidanza si può mangiare è sì ma con moderazione.
Torniamo al tema centrale del sushi in gravidanza. Vi piacciono i nigiri con salmone? Bene, considerate che è preferibile evitare il salmone affumicato in gravidanza. Questo, infatti, potrebbe comportare maggiori rischi di contaminazione con il Listeria Monocytogenes che causa Listeriosi.
E’ necessario ricordare che l’affumicatura non corrisponde a cottura dell’alimenti. I problemi possono nascere perchè si tratta di un processo che riguarda solo la superficie esterna del pesce. Ma questo non esclude la presenza di eventuali agenti patogeni.
Quindi se volete mangiare salmone in gravidanza potete cuocerlo per evitare ogni possibile dubbio. Se, al contrario, lo preferite crudo è necessario seguire nei minimi particolari il processo di abbattimento che indica la normativa.
Crostacei e molluschi in gravidanza
Nonostante non tutti siano dello stesso parere generalmente si tende a vietare crostacei e molluschi in gravidanza.
I rischi, in questi casi, sono legati alla possibile infezione da epatite A. Molluschi e crostacei, infatti, filtrano l’acqua del mare da cui traggono il nutrimento.
Questo processo può far proliferare al loro intorno batteri e parassiti. Tra questi, ad esempio, il Norovirus che causa nausea, diarrea, febbre e forti dolori addominali. Lo stesso vale per la Salmonella.
Il consiglio, quindi, è comunque di evitarne il consumo sia durante la gravidanza che l’allattamento.
Sushi in allattamento: si può?
Valgono, più o meno, gli stessi ragionamenti fatti per il sushi in gravidanza. Certamente il consiglio è sempre quello di contattare e chiedere dettagli al medico di fiducia. Soltanto il medico, infatti, saprà consigliare nel modo giusto.
Le conclusioni: Sushi in gravidanza si o no?
Lo abbiamo detto fin da subito, la risposta è generalmente sì ma dipende da tantissimi fattori. La qualità delle materie prime, la pulizia del locale, l’attenzione nell’utilizzo degli strumenti in cucina.
Sono Alessandro e non sono un “normale” appassionato di Sushi, anzi (devo essere sincero!) all’inizio odiavo il Sushi. Proprio così, il suo sapore proprio non mi convinceva. Questo almeno all’inizio. Perchè se l’amore per il Sushi non è nato fin da subito quando è “esploso” non mi ha più abbandonato. Da quel momento ho voluto sperimentare i diversi sapori della tradizione giapponese (non soltanto legati al Sushi!) e soprattutto ho sempre più desiderato di preparlo con le mie mani. Per questo motivo negli ultimi anni mi sono messo alla ricerca dei migliori blog per provare ricette da fare a casa. Ho affinato la mia tecnica e di certo ho ancora molto da imparare! Ho deciso di aprire Sushiacasa per condividere tutto quanto ho imparato! Oltre a questo ho aperto il gruppo Facebook “Io Faccio Sushi!” con un obiettivo ambizioso quanto semplice: creare il gruppo di appassionati sushi più grande in Italia! Condivido i contenuti del sito anche sulla pagina FB ufficiale “Sushiacasa.it”.